Giallo2022-10-20T22:44:54+02:00

“…allo stato di massima purezza il giallo contiene sempre in sé la natura del chiaro, e possiede una qualità, dolcemente stimolante, di serenità e gaiezza”
W. Goethe

Giallo

Yantra Ganesha
Tempera all’uovo su tela cm. 40 x 40 – Anno 2022
Fiori di Loto
Acrilico su tela cm. 50 x 70 – Anno 2016
La Famiglia
Acrilico su tela cm. 40 x 40 – Anno 2015
  • “Yantra Ganesha”

Quando ci concentriamo su uno Yantra Mandala, la mente comincia a risuonare insieme all’energia che è collegata alla divinità che rappresenta lo Yantra
Lo Yantra è un mantra visivo, un simbolo collegato ad una divinità sotto forma di immagini geometriche. Mentre il mandala rappresenta un “recinto” sacro che racchiude significati simbolici e ci aiutano a raggiungere livelli di coscienza superiori.
Osservando lo Yantra di Ganesha aiuta a ritrovare equilibrio in sé stessi.

  • “Fiori di Loto”

Amo lavorare su questi fiori (che io chiamo Fiori di Loto) perché partono da un centro per espandersi verso l’intero universo.

  • “La Famiglia”

In quel periodo per me l’unione della famiglia era molto importante, non che ora non lo sia, ma probabilmente lavorando attraverso il Mandala, il mio inconscio mi ha fatto emergere quello su cui avevo bisogno di lavorare.

Quando pensiamo al giallo pensiamo al sole. Il giallo simboleggia la luce, il calore, il potere del sole di far germogliare la natura. Forse per questo è diventato il della capacità di “vedere”, di comprendere. Lavorando con i Mandala la Kellogg vede nel giallo un’importante indicazione dello sviluppo della coscienza, della consapevolezza di sé e dell’individualità. Il giallo all’interno del mandala segnala comunque che ci si sente bene, pieni di energia, essere aperti a nuove conoscenze, sentendosi motivati per realizzare un nuovo progetto. Il giallo potrebbe essere inteso come il nostro “oro”. L’oro è un simbolo di ricchezza, intesa ovviamente come ricchezza spirituale.

Una delle più diffuse forme rituali era proprio l’adorazione del sole. Ritroviamo il giallo sia nella mitologia dell’Antico Egitto, attraverso lo sperma dorato di Ra, sia nella mitologia greca attraverso la storia di Danae. Anche nel Cristianesimo l’immagine della luce era fonte di vita, infatti i primi cristiani associavano a Gesù il colore giallo. L’influsso del sole si ritrova anche nell’astrologia: il segno zodiacale del Leone è governato dal Sole, e il colore del Leone è il giallo. I nati sotto questo segno sono generosi, saggi e liberi nei pensieri e nelle azioni. Gli indiani Cherokee associano il giallo al fuoco sacro dell’azione. Nella ruota della medicina il giallo indica l’est, dove l’insegnamento è proprio l’illuminazione. Per gli psicologi junghiani il giallo simboleggia “l’intuizione” (una delle quattro funzioni psicologiche: pensiero, sentimento, sensazione, intuizione).

Il giallo indica il principio attivo e creativo associato al maschile (spesso nel mandala compare come simbolo del padre), mentre nel mandala di una donna, il giallo può indicare l’animus. È comunque collegato allo sviluppo dell’autonomia.

Per il buddismo tibetano la tonalità giallo-oro rappresenta il sole e il fuoco, simbolo della coscienza del proprio Sé e del divino. È una tonalità che rimanda qualità e preziosità, caratteristiche che riconducono al concetto di perfezione spirituale. Si vede spesso il Buddha Sakyamuni raffigurato in oro, per indicare una persona completamente realizzata, la meta di ogni percorso spirituale.

Nel sistema dei chakra (canali energetici che vanno dalla base della colonna vertebrale fino alla sommità del capo) il 3° chakra (Manipura) è giallo (il suo elemento è il fuoco). Le sue caratteristiche riguardano l’energia, l’attività, l’autonomia, l’autorità, l’individuazione, la volontà, l’autostima, il potere.

Se pensi al giallo, qual è la prima cosa che ti viene in mente?

I miei quadri