La meditazione guidata

La meditazione guidata legata al mondo delle immagini, mira direttamente al centro, come al centro di un mandala che non ha un’estensione, ma contiene il tutto: ogni cosa proviene da qui e ritorna ad esso, come simbolo di unità nel nostro mondo polare. La meditazione ha una tradizione molto antica e prevede la liberazione dai pensieri, in quell’epoca probabilmente, i viaggi all’interno dell’uomo erano naturali come lo sono oggi quelli per il mondo, infatti in questo epoca si viaggia tanto all’esterno e poco all’interno. Nel passato (ma anche adesso in alcune culture orientali) i viaggi per il mondo erano spesso dei pellegrinaggi, dove l’interiorità aveva molto valore. Si lavorava interiormente attraverso i simboli, i miti erano all’epoca più familiari così come le tragedie classiche, la loro partecipazione era diversa dalla nostra, mentre noi siamo invasi dalle immagini dei film e della televisione che in qualche modo ci distraggono, nell’antichità il teatro con le loro immagini archetipe e i loro modelli originali erano un vero nutrimento per l’anima. Non molto tempo fa, quando i nonni raccontavano le favole, queste avevano un’importanza fondamentale per i bambini, diventava un nutrimento per la loro anima, ascoltavano con entusiasmo le fiabe e le trasformavano in vivaci immagini interiori, mentre invece le favole di oggi sono in versione cinematografica, con effetti speciali ed hanno un effetto completamente diverso dal racconto orale. Lo stesso avviene per la meditazione guidata, la persona che ascolta crea e visualizza le immagine e percepisce interiormente le sensazioni. Noi siamo talmente programmati e razionali che diventa molto difficile e difficoltoso ribellarsi a questi ordini interni predefiniti, siamo degli automi che ripetono sempre gli stessi schemi. Le meditazioni possono renderci più consapevoli di un semplice automa e condurci ad una diversa libertà, le esperienze del nostro passato (anche se dimenticate) rimangono nel subconscio, anche la maggior parte dei processi del nostro corpo (come la respirazione, il digerire) avviene inconsciamente, eppure non appartiene all’inconscio, ma avviene in automatico. La meditazione guidata può agire nel subconscio e aiutarci nel modificare la nostra programmazione, ma potrebbe diventare rischiosa se a farne uso sono dei ciarlatani che potrebbero servirsene per esercitare potere su chi vi si sottopone. La meditazione profonda può inoltrarsi fino nell’inconscio dando accesso alla profondità della propria anima. Nell’epoca in cui viviamo, dove si cerca di trovare il tempo, ma dove in realtà si fa del tutto per non trovarlo, si dà troppo poco spazio alle favole ed alle storie nella vita quotidiana. La sera, dopo una giornata di lavoro, non abbiamo tempo, né tanto meno la voglia di impegnare la mente e lo spirito, crolliamo stremati sul divano e mangiamo cibi pronti davanti alla televisione guardando film che se da una parte sono realistici, dall’altra sono irreali, anche davanti ad un computer appaiono sempre più mondi spettacolari che possiamo chiamare “Fantasy”. Ma queste immagini esterne non possono rimpiazzare il proprio mondo di immagini interiori, anzi spesso lo ostacolano. I bambini che spesso hanno l’abitudine di leggere trasformano grazie alla loro immaginazione le storie scritte nei libri in immagini interiori, mentre invece le fantasie dei bambini che guardano spesso la televisione, non viene minimamente spronata, dal momento che le immagini qui sono già belle e pronte. Raccontare una storia, come accadeva in passato, aiuta a stimolare la fantasia, la creatività, i sogni, creando delle strutture archetipe aiuta a non avere degli schemi prestabiliti. Questo è valido anche per gli adulti che spesso la sera stanno per ore davanti alla televisione da cui non sono minimante stimolate, anzi si sentono spossate e si trascinano faticosamente a letto, lo sguardo è ormai fisso sullo schermo. Ciò non toglie che alcuni film possono trattare temi che ci toccano nel profondo. I viaggi meditativi guidati possono ristabilire un legame tra l’antica tradizione orale ed il bisogno di nutrimento spirituale e di meditazione. Un tempo le persone venivano stimolate dalle storie di eroi o santi interiorizzando questi archetipi e seguendo quei modelli. Lo scopo delle favole della buona notte non dovrebbe essere unicamente quello di far addormentare i bambini, ma di stimolare la loro fantasia. La distanza tra un racconto orale e la meditazione guidata è breve.  Un buon esercizio è quello di raccontare a se stessi, ogni sera prima di addormentarsi, la giornata trascorsa (sotto forma di una meditazione immaginativa), come se fosse una personale favola della buona notte, che aiuta a tuffarsi nel mondo dei sogni e, col tempo, ad essere più consapevoli e più svegli durante il giorno.

By |2021-03-16T16:06:54+01:00Marzo 16th, 2021|crescita interiore, Mandala e Benessere|0 Comments

About the Author:

Sono Lizi Paragano, artista dei colori dedita alla creazione di Mandala, lavorando sui quali ho sentito, giorno dopo giorno il cambiamento e la consapevolezza di me stessa.

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